Il mondo è cambiato e noi con lui. Il Covid-19 ha stravolto le nostre vite, non solo dal punto di vista sanitario – ovviamente il più importante – economico, sociale, ma anche da quello psicologico.
Per le persone affette da malattia di Parkinson è stato un periodo difficile, in quanto non hanno potuto ricevere il sostegno degli enti e delle associazioni che quotidianamente organizzano attività e incontri di supporto. Consapevoli di tutto ciò, l’European Parkinson Therapy Centre si è subito adoperato per poter tornare a garantire la riabilitazione e tutto il sostegno necessario ai suoi clienti.
Durante il lock-down abbiamo provveduto a contattare un’azienda specializzata per la sanificazione dei nostri locali. Inoltre, per garantire la ripartenza in totale sicurezza, abbiamo acquistato dei pannelli in plexiglass per la reception e per la sala riunioni e creato un protocollo interno che tutto lo staff deve rispettare.
Innanzitutto, ogni terapista ha il compito di disinfettare ogni attrezzo ed oggetto con cui il suo paziente è entrato in contatto, mentre ogni sera un’azienda di pulizie si occupa della sanificazione dell’intero centro, con particolare attenzione per le aree comuni e i servizi igienici.
In secondo luogo, abbiamo concordato una riduzione del numero di clienti che possiamo accogliere ogni settimana; siamo, infatti, passati da un massimo di 14 pazienti ReGen a un massimo di 7, con misure molto ferree sugli orari per non creare assembramenti. Inoltre, data l’impossibilità della distanza interpersonale, il pacchetto aggiuntivo “relax e benessere” è stato momentaneamente sospeso. Dalla hall abbiamo eliminato ogni oggetto di uso comune, dai giornali ai bicchieri. Per questo motivo, prima dell’arrivo al centro, ai clienti viene chiesto di portare una bottiglietta o una borraccia d’acqua. Visto l’arrivo del periodo estivo, per garantire lo svolgimento dell’attività fisica anche in piena estate, l’aria condizionata è stata dotata di particolari filtri all’ozono.
Dalla riapertura ufficiale del 25 maggio, i nostri clienti hanno potuto constatare l’attenzione posta alla tutela della loro salute. All’ingresso principale vi è un termo scanner così da assicurare che nessuno con temperatura superiore ai 37.5 ° possa entrare nello stabile termale. Appena entrati al centro viene chiesto loro di disinfettarsi le mani e di tenere sempre indossata la mascherina. Solo durante la terapia fisica sarà loro concesso toglierla, mentre i terapisti la indosseranno ininterrottamente e cercheranno, ove possibile, di mantenere le distanze di sicurezza.
Per quanto concerne gli incontri di gruppo, è consentita la partecipazione di un solo familiare per paziente. Disponiamo inoltre di mascherine con il nostro logo (Filtranti, lavabili e in tessuto batteriostatico certificato Oeko-tex).
La tua sicurezza prima di tutto!
Tutto il nostro staff ReGen ha seguito le disposizioni anti-contagio e ora è pronto a ricominciare e ad aiutare le persone con il Parkinson a riprendere in mano la propria vita!