Tutti sanno o almeno sospettano che le offerte di cura con le cellule staminali in Russia, Cina o India probabilmente non sono serie. Ma attenzione: ci sono paesi europei apparentemente affidabili come la Germania e l’Austria che, anche sfruttando una loro tradizionale immagine di autorevolezza, attraggono molti pazienti stranieri, che credono di ricevere un trattamento qualificato e approvato. Non è sempre così.
In Germania ad es. c’è la libertà di terapia e nel privato un medico semplicemente può fare quello che vuole, può prescrivere le terapie più assurde o irrazionali – a condizione che non danneggino. La Germania è la patria dell’omeopatia e Germania e Austria offrono terapie con le staminali che equivalgono a semplici truffe. Come ad esempio il caso recente di un mio paziente con la malattia di Parkinson che nel 2014 si era rivolto di iniziativa propria e fiduciosamente a una clinica privata in Austria. Preventivo da 9000 Euro, tutto in tedesco, specificando che si tratta di un “Tentativo di cura individuale” e di nient’altro. Così non ci saranno mai beghe legali, tanto l’avevano detto che era solo un tentativo. In tedesco. Il signore paga, naturalmente in anticipo. In un poliambulatorio medico di una piccola cittadina austriaca prelevano poi cellule del midollo osseo, le trattano in sala operatoria in qualche maniera non specificata e subito le re-iniettano tramite puntura lombare nel canale spinale, poi nel sangue e infine anche… nel naso. Fantasticamente semplice e in due ore ha finito, come 20 altre persone in quella mattinata. Naturalmente, nessun beneficio sulla malattia. Lettera di dimissione di poche righe su una singola pagina nella quale, non essendo neurologi, si confondono levodopa e dopamina, si suggerisce un controllo (non si sa di che) a tre e a sei mesi, chiuso. Nessun’altra indicazione di terapia, semmai un po’ di ibuprofene al bisogno e la raccomandazione di continuare la terapia ‘del caso’. 9000 Euro incassati in un attimo, senza alcun rischio per nessuno, ma purtroppo anche senza alcun beneficio per il paziente affidato e truffato.
Si poteva saperlo prima, non esiste un singolo studio controllato al mondo che abbia dimostrato i benefici di questo tipo di trattamento su alcuna patologia neurologica. Loro lo sapevano, lui no. Questo si chiama truffare le persone. Che credono nelle staminali perché la televisione e i giornali ne parlano da 20 anni. E che pensano che in Austria si facciano cose serie. Si fanno cose serie, ma non sempre, nonostante i video su YouTube di apparente serietà. La clinica due anni dopo è sparita dal web, il sito della “Stem Cell Therapy Group” a Vienna è raggiungibile, ma vuoto. E il responsabile della clinica, fra l’altro chirurgo toracico e non neurologo, offre anche ad Abu Dhabi le sue incredibili terapie staminali per tutte le immaginabili indicazioni (un altro video e sito web citano paralisi cerebrali infantili, lesioni del midollo spinale, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, autismo, Alzheimer, degenerazione della macula tra tanto altro). Verosimilmente attraendo pazienti soprattutto stranieri e ignari, spesso disperati e disponibili a qualsiasi tentativo di terapia. Non è una bella cosa.
Alcuni anni fa è stata chiusa in Germania la clinica X-Cell-Center che faceva la stessa cosa (v. sul mio sito il rispettivo blog del 2009). Non è stata chiusa per la totale inefficacia della terapia offerta (tanto, un po’ di effetto placebo c’è sempre pagando allora 26.000 Euro), ma dopo la morte di una bambina. Il mio paziente di cui sopra anche lì aveva tentato la sua fortuna. Questa volta per 20.000 Euro, e ancora senza successo. Per fortuna, anche in Italia dopo anni di truffe e metodi poco scientifici sono state interdette le attività di Stamina e sono i tribunali a chiudere questo capitolo.
Per cui… massima diffidenza. E informarsi bene. Le terapie con cellule staminali in neurologia non hanno ancora applicazioni valide. C’è qualche timido e preliminare risultato su qualche patologia, ma con tecniche ben più sofisticate e anche quegli studi sono ancora da verificare. Semmai hanno efficacia molto limitata.
Fonte: Neurologia.it