6 anni fa, un piccolo centro no profit è stato aperto a Boario con un approccio rivoluzionario per aiutare persone con Parkinson e le loro famiglie. Da queste origini umili nasce la favola dell’European Parkinson Therapy Centre (EuPaTh no profit).
Ad oggi il centro opera in oltre 40 paesi, ha pubblicato un libro in collaborazione con la BBC, ha creato una joint venture con Parkinson UK per aprire 21 centri nel Regno Unito. Grazie all’invito del EPDA (European Parkinson Disease Association, Il Presidente del EuPaTh ha parlato a tutte le associazioni Nazionali presenti in Europa, In Ottobre il Presidente, Alexander Reed è stato invitato a Brussels per discutere con il parlamento Europeo.
Anche in Italia Il centro di Boario ha avuto una risonanza notevole. La Fondazione Limpe ha indetto un importante congresso a Roma nel il dicembre 2018, European Parkinson è stato uno delle protagoniste del evento. “Siamo convinti che il nostro tipo di approccio si diffonderà ancora più rapidamente in numerose città europee ed extra-europee”.
Oggi il centro opera a pieno regime tutto l’anno con una lista d’attesa che porta oltre 7000 soggiorni negli hotel di Boario.
L’EuPaTh inoltre in collaborazione con “Parkinson UK”, “The cure Parkinson’s trust”, “Davis Phinney foundation”, the Cleveland clinic, Parkzone e “Sail for Parkinson” e con il tour operator EuTravel Ltd di Londra, propone una serie di settimane di “vacanza attive”.
Il fondatore Alexander Reed ha avuto l’onore di essere premiato “Paul Harris Fellow” e cioè il massimo riconoscimento del International Rotary Club.
Il centro ha avuto successo in così poco tempo per un combinazione di elementi unici. Creato da una collaborazione internazionale di leaders nel mondo del Parkinson, diretto da persone con Parkinson in un ambiente di benessere (non ospedaliero), tratta i pazienti come clienti con dignità, includendo la familiari e sostenendo anche loro. Il modello della terapia è basato sul concetto dei quattro pilastri. Un modello creato qui a Boario. L’approccio terapeutico si basa sul concetto che ci sono quattro elementi chiave (quelli che noi chiamiamo “pilastri”) per mantenere una buona qualità di vita. I medicinali sono naturalmente al centro, ma una casa con una sola parete non potrà certo reggere il tetto. Non sono i farmaci a cambiare la vita di una persona depressa, ma c’è bisogno che tutti i quattro pilastri abbiano la stessa altezza. Anche la scelta di una località come Boario aiuta le persone di affrontare il futuro. Il centro quindi, non offre solo terapia ma offre anche alle persone e alle famiglie le informazione e la pratica di come vivere con il Parkinson.
Un staff dedicato e sensibile alle esigenze del cliente.
“Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto per noi e per mio papà. Siete stati fantastici e professionali. La sensibilità e l’umanità che donate ai vostri pazienti è impagabile e commovente. Auguro a tutti voi un bene infinito. Per Alex non ho aggettivi. Anche lui vive ogni giorno le difficoltà di questa malattia, ma è un vero guerriero e preferisce dedicare la maggior parte del suo tempo per i suoi assistiti piuttosto che pensare solo a se stesso. Siete un mezzo miracolo.” (Franco di Roma)
European Parkinson è inoltre il primo centro in Italia ad aver acquisito una nuova tecnologia da Israele per il trattamento delle problematiche cognitive. Un potente strumento in grado di aiutare a vedere le onde cerebrali.
Da Gennaio il centro, in base alle numerose richieste pervenute, offrirà un percorso nominato “positive ageing” (invecchiare in salute): anche l’invecchiamento è un condizione Neuro degenerativa progressiva al pari del Parkinson: il nostro obiettivo sarà quindi quello di aiutare a prevedere e prevenire i problemi fisici e cognitivi legati all’invecchiamento.