Parco Nazionale dello
Stelvio e Adamello
La Valle Camonica è meta ideale per chi cerca relax in luoghi poco affollati e capaci di coniugare l’aspetto culturale con quello naturalistico e eno-gastronomico.
Oltre il 60% del territorio è costituito da aree protette tra cui spiccano il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Regionale e Naturale dell’Adamello.
Il fiore all’occhiello della Valle Camonica sono le incisioni rupestri, il primo sito italiano ad essere stato riconosciuto patrimonio UNESCO.
Parco Nazionale dello
Stelvio e Adamello
La Valle Camonica è meta ideale per chi cerca relax in luoghi poco affollati e capaci di coniugare l’aspetto culturale con quello naturalistico e eno-gastronomico.
Oltre il 60% del territorio è costituito da aree protette tra cui spiccano il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Regionale e Naturale dell’Adamello.
Il fiore all’occhiello della Valle Camonica sono le incisioni rupestri, il primo sito italiano ad essere stato riconosciuto patrimonio UNESCO.
PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
Il Parco nazionale dello Stelvio è uno delle più antiche riserve naturali e italiane e si trova in Lombardia tra la provincia di Brescia e quella di Sondrio. È stato fondato nel 1935 con l’obiettivo di proteggere la flora, la fauna e le bellezze naturali del gruppo montuoso Ortles-Cevedale e incoraggiare il rispetto nei confronti dell’ambiente nelle vallate alpine della Lombardia e del Trentino-Alto Adige.
Per info più approfondite sul parco consultare: www.stelviopark.it
COSA OFFRE
Questo parco è caratterizzato da maestose vette, grandi ghiacciai e vallate, foreste di conifere, habitat esclusivi ma anche spazi antropizzati dall’uomo. In questo habitat prosperano animali e vegetazione unici: cervi e caprioli, stambecchi, camosci, aquile e avvoltoi, ma anche flora caratteristica di alta montagna come la stella e la rosa alpina. Un elemento importante è inoltre l’acqua dei ghiacciai, dall’aspetto cristallino e necessaria per l’uomo e gli animali.
Ai piedi del parco sono presenti dieci comuni che insieme si impegnano a preservarne la bellezza e la biodiversità. Esistono numerosi centri informazioni-visita da cui è possibile accedere al parco e si dividono in tre settori: lombardo, trentino e altoatesino.
COME ARRIVARCI
Raggiungere il parco è semplice: ci sono tre possibili strade da percorrere, sia in auto che in treno.
Passando per il VERSANTE LOMBARDO:
- In auto: prendere l’uscita Brescia Ovest della A4 e proseguire lungo la SS 42 che porta in Valle Camonica fino a Ponte di Legno.
- In treno: partire da Brescia e raggiungere Edolo con le FNM e da qui proseguire per Ponte di Legno e le zone confinanti con gli autobus di linea.
Passando per il VERSANTE TRENTINO:
- In auto: All’uscita di Mezzocorona-San Michele all’Adige della A22 continuare sulla SS 43 in direzione Cles e poi lungo la SS 42 verso il Passo del Tonale. Le valli di Rabbi e Peio si diramano rispettivamente prima dell’abitato di Malè e dopo quello di Ossana.
- In treno: Linea Trento – Malè fino a Malè e poi autobus di linea per le valli del Parco.
Passando per il VERSANTE ALTOATESINO:
- In auto: Uscire a Bolzano Sud della A22 del Brennero e prendere la SS 38 che percorre tutta la Val Venosta.
- In treno: Linee Bolzano – Merano e Merano – Malles. Le valli del Parco sono inoltre raggiungibili con gli autobus di linea che fermano in corrispondenza delle stazioni della linea Merano – Malles.
Per info treni: http://www.trainline.com/
A PIEDI
Ci si può arrivare anche con varie escursioni di centinaia di chilometri e di varia difficoltà: dalle più facili, per famiglie e bambini, alle più impegnative, per i più addestrati.
In questo modo ci si può addentrare in lunghi sentieri che conducono a fitti boschi e alla vista di affascinanti ghiacciai, rimanendo in contatto con la natura.
I percorsi sono catalogati in base alla difficoltà:
- Percorsi turistici che si trovano nei pressi di centri abitati o vie di comunicazione, facilmente individuabili e privi di difficoltà;
- Percorsi escursionistici su sentieri di accesso ai rifugi o di collegamento tra valli, non presentano molta difficoltà;
- Percorsi per escursionisti esperti che consistono in itinerari di media e alta montagna; da affrontare ben attrezzati e con adeguato equipaggiamento, richiedono buona praticità con la montagna.
PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
Il Parco nazionale dello Stelvio è uno delle più antiche riserve naturali e italiane e si trova in Lombardia tra la provincia di Brescia e quella di Sondrio. È stato fondato nel 1935 con l’obiettivo di proteggere la flora, la fauna e le bellezze naturali del gruppo montuoso Ortles-Cevedale e incoraggiare il rispetto nei confronti dell’ambiente nelle vallate alpine della Lombardia e del Trentino-Alto Adige.
Per info più approfondite sul parco consultare: www.stelviopark.it
COSA OFFRE
Questo parco è caratterizzato da maestose vette, grandi ghiacciai e vallate, foreste di conifere, habitat esclusivi ma anche spazi antropizzati dall’uomo. In questo habitat prosperano animali e vegetazione unici: cervi e caprioli, stambecchi, camosci, aquile e avvoltoi, ma anche flora caratteristica di alta montagna come la stella e la rosa alpina. Un elemento importante è inoltre l’acqua dei ghiacciai, dall’aspetto cristallino e necessaria per l’uomo e gli animali.
Ai piedi del parco sono presenti dieci comuni che insieme si impegnano a preservarne la bellezza e la biodiversità. Esistono numerosi centri informazioni-visita da cui è possibile accedere al parco e si dividono in tre settori: lombardo, trentino e altoatesino.
COME ARRIVARCI
Raggiungere il parco è semplice: ci sono tre possibili strade da percorrere, sia in auto che in treno.
Passando per il VERSANTE LOMBARDO:
- In auto: prendere l’uscita Brescia Ovest della A4 e proseguire lungo la SS 42 che porta in Valle Camonica fino a Ponte di Legno.
- In treno: partire da Brescia e raggiungere Edolo con le FNM e da qui proseguire per Ponte di Legno e le zone confinanti con gli autobus di linea.
Passando per il VERSANTE TRENTINO:
- In auto: All’uscita di Mezzocorona-San Michele all’Adige della A22 continuare sulla SS 43 in direzione Cles e poi lungo la SS 42 verso il Passo del Tonale. Le valli di Rabbi e Peio si diramano rispettivamente prima dell’abitato di Malè e dopo quello di Ossana.
- In treno: Linea Trento – Malè fino a Malè e poi autobus di linea per le valli del Parco.
Passando per il VERSANTE ALTOATESINO:
- In auto: Uscire a Bolzano Sud della A22 del Brennero e prendere la SS 38 che percorre tutta la Val Venosta.
- In treno: Linee Bolzano – Merano e Merano – Malles. Le valli del Parco sono inoltre raggiungibili con gli autobus di linea che fermano in corrispondenza delle stazioni della linea Merano – Malles.
Per info treni: http://www.trainline.com/
A PIEDI
Ci si può arrivare anche con varie escursioni di centinaia di chilometri e di varia difficoltà: dalle più facili, per famiglie e bambini, alle più impegnative, per i più addestrati.
In questo modo ci si può addentrare in lunghi sentieri che conducono a fitti boschi e alla vista di affascinanti ghiacciai, rimanendo in contatto con la natura.
I percorsi sono catalogati in base alla difficoltà:
- Percorsi turistici che si trovano nei pressi di centri abitati o vie di comunicazione, facilmente individuabili e privi di difficoltà;
- Percorsi escursionistici su sentieri di accesso ai rifugi o di collegamento tra valli, non presentano molta difficoltà;
- Percorsi per escursionisti esperti che consistono in itinerari di media e alta montagna; da affrontare ben attrezzati e con adeguato equipaggiamento, richiedono buona praticità con la montagna.
PARCO NAZIONALE DELL’ADAMELLO
Il Parco regionale dell’Adamello è un’area naturale protetta collocata nel gruppo delle Alpi Retiche meridionali. Essa comprende tutto il versante lombardo del gruppo dell’Adamello, partendo dalla provincia di Brescia ed estendendosi per 51.000 ettari dal Passo del Tonale a quello di Crocedomini.
Il Parco dell’Adamello, diversamente dagli altri complessi montuosi di origine sedimentaria della catena alpina, è composto da rocce di origine magmatica.
Negli ultimi quarant’anni, la temperatura dell’arco alpino è raddoppiata e questo ha portato ad un principio di scioglimento del famoso ”Ghiacciaio dell’Adamello”.
Nonostante il cambiamento climatico, è ricco di foreste dalla flora e fauna molto particolari.
Dal fondovalle fino verso i 1000 metri di altitudine si estendono boschi di latifoglie, con castagneti e specie rare come i rupi. Nel parco è presente tutta la fauna alpina, compreso l’orso e molte specie di uccelli e anfibi, tra cui il picchio verde.
COME RAGGIUNGERLO
Il Parco dell’Adamello è raggiungibile sia in auto che tramite bus in diversi modi. Si può passare per le statali di Brescia e Bergamo che si congiungono nella zona di Darfo Boario Terme nella statale della Mendola, la quale sfiora i limiti occidentali del Parco. Oppure, partendo dalla Valtellina, tramite il Passo dell’Aprica, giungendo a Edolo.
Vi si può arrivare anche con altre strade, sempre in auto, tramite dei versanti specifici.
Versante Val di Non – Val di Sole
Da Trento si segue in direzione nord la SS n. 12 del Brennero fino a San Michele all’Adige. Proseguendo sulla SS n. 43 in loc. Rocchetta si entra in Val di Non. Si continua sulla provinciale n. 73 della destra Noce fino a Tuenno e successivamente Cles.
Poco dopo la loc. Rocchetta si incontra la deviazione per Andalo, Molveno e l’Altopiano della Paganella (SS n. 421), accesso orientale alla catena centrale del Brenta e al sottogruppo della Campa.
Dopo Cles il ponte di Mostizzolo sul fiume Noce segna il confine tra Val di Non e Val di Sole. Dai centri di Malé e Dimaro si accede alla catena settentrionale del Brenta. Dall’alta Val di Sole si accede al Gruppo della Presanella.
Versante Giudicarie
Da Trento si segue la SS n. 45 della Gardesana Occidentale fino a Sarche, proseguendo per Comano Terme e Tione (SS n. 237). Poco prima di Comano Terme si incontra la deviazione per il settore meridionale del Gruppo di Brenta. Da Tione, proseguendo sulla SS n. 237 in direzione sud, si può accedere alle valli di Breguzzo e Daone-Fumo. Proseguendo in direzione nord (SS n. 239) si risale la Val Rendena. Si giunge a Strembo, proseguendo, dopo 7 km., all’altezza di Carisòlo, si stacca la Val Genova. Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.
Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.
Info per bus: https://www.pnab.it/il-parco/cosa-facciamo/prenota-il-tuo-servizio-di-mobilita-2022/
Arrivarci è il primo passo, ma per conoscere le bellezze naturali che questo luogo ha da offrire è necessario compiere delle escursioni. I sentieri sono un punto fondamentale del parco, dotati di segnaletica per facilitare l’orientamento dei turisti, e vanno dalla semplice passeggiata all’ascesa in alta quota a seconda della preparazione dell’escursionista e delle sue necessità.
Ci sono diversi percorsi da provare, ma il principale è il “Sentiero Numero 1 – Alta Via dell’Adamello”, uno splendido percorso di trekking che si estende per circa 50 km, stupendo gli escursionisti attraverso la scoperta di un mondo meraviglioso.
Oltre ad una full immersion nella natura è possibile approfondire la conoscenza della storia d’Italia dei primi anni del Novecento: sono infatti numerosi, tra trincee, muraglie e caverne, i resti degli insediamenti militari della Grande Guerra, a perenne testimonianza conservata tra le montagne.
Ci sono tante opzioni diverse di escursioni che si possono provare nelle vicinanze di questo splendido parco naturale e per scoprirle e avere maggiori informazioni consultare: https://www.komoot.com/it-it/guide/503560/fantastici-trekking-e-escursioni-nei-dintorni-del-parco-regionale-dell-adamello
PARCO NAZIONALE DELL’ADAMELLO
Il Parco regionale dell’Adamello è un’area naturale protetta collocata nel gruppo delle Alpi Retiche meridionali. Essa comprende tutto il versante lombardo del gruppo dell’Adamello, partendo dalla provincia di Brescia ed estendendosi per 51.000 ettari dal Passo del Tonale a quello di Crocedomini.
Il Parco dell’Adamello, diversamente dagli altri complessi montuosi di origine sedimentaria della catena alpina, è composto da rocce di origine magmatica.
Negli ultimi quarant’anni, la temperatura dell’arco alpino è raddoppiata e questo ha portato ad un principio di scioglimento del famoso ”Ghiacciaio dell’Adamello”.
Nonostante il cambiamento climatico, è ricco di foreste dalla flora e fauna molto particolari.
Dal fondovalle fino verso i 1000 metri di altitudine si estendono boschi di latifoglie, con castagneti e specie rare come i rupi. Nel parco è presente tutta la fauna alpina, compreso l’orso e molte specie di uccelli e anfibi, tra cui il picchio verde.
COME RAGGIUNGERLO
Il Parco dell’Adamello è raggiungibile sia in auto che tramite bus in diversi modi. Si può passare per le statali di Brescia e Bergamo che si congiungono nella zona di Darfo Boario Terme nella statale della Mendola, la quale sfiora i limiti occidentali del Parco. Oppure, partendo dalla Valtellina, tramite il Passo dell’Aprica, giungendo a Edolo.
Vi si può arrivare anche con altre strade, sempre in auto, tramite dei versanti specifici.
Versante Val di Non – Val di Sole
Da Trento si segue in direzione nord la SS n. 12 del Brennero fino a San Michele all’Adige. Proseguendo sulla SS n. 43 in loc. Rocchetta si entra in Val di Non. Si continua sulla provinciale n. 73 della destra Noce fino a Tuenno e successivamente Cles.
Poco dopo la loc. Rocchetta si incontra la deviazione per Andalo, Molveno e l’Altopiano della Paganella (SS n. 421), accesso orientale alla catena centrale del Brenta e al sottogruppo della Campa.
Dopo Cles il ponte di Mostizzolo sul fiume Noce segna il confine tra Val di Non e Val di Sole. Dai centri di Malé e Dimaro si accede alla catena settentrionale del Brenta. Dall’alta Val di Sole si accede al Gruppo della Presanella.
Versante Giudicarie
Da Trento si segue la SS n. 45 della Gardesana Occidentale fino a Sarche, proseguendo per Comano Terme e Tione (SS n. 237). Poco prima di Comano Terme si incontra la deviazione per il settore meridionale del Gruppo di Brenta. Da Tione, proseguendo sulla SS n. 237 in direzione sud, si può accedere alle valli di Breguzzo e Daone-Fumo. Proseguendo in direzione nord (SS n. 239) si risale la Val Rendena. Si giunge a Strembo, proseguendo, dopo 7 km., all’altezza di Carisòlo, si stacca la Val Genova. Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.
Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.
Info per bus: https://www.pnab.it/il-parco/cosa-facciamo/prenota-il-tuo-servizio-di-mobilita-2022/
Arrivarci è il primo passo, ma per conoscere le bellezze naturali che questo luogo ha da offrire è necessario compiere delle escursioni. I sentieri sono un punto fondamentale del parco, dotati di segnaletica per facilitare l’orientamento dei turisti, e vanno dalla semplice passeggiata all’ascesa in alta quota a seconda della preparazione dell’escursionista e delle sue necessità.
Ci sono diversi percorsi da provare, ma il principale è il “Sentiero Numero 1 – Alta Via dell’Adamello”, uno splendido percorso di trekking che si estende per circa 50 km, stupendo gli escursionisti attraverso la scoperta di un mondo meraviglioso.
Oltre ad una full immersion nella natura è possibile approfondire la conoscenza della storia d’Italia dei primi anni del Novecento: sono infatti numerosi, tra trincee, muraglie e caverne, i resti degli insediamenti militari della Grande Guerra, a perenne testimonianza conservata tra le montagne.
Ci sono tante opzioni diverse di escursioni che si possono provare nelle vicinanze di questo splendido parco naturale e per scoprirle e avere maggiori informazioni consultare: https://www.komoot.com/it-it/guide/503560/fantastici-trekking-e-escursioni-nei-dintorni-del-parco-regionale-dell-adamello