In questa cittadina, che potrebbe prendere il nome dal celtico Brig (monte), sono conservate alcune delle tracce più importanti della ricca e lunga storia della Valle. Testimonianze di cultura, arte e tradizione cristiana si possono ammirare nelle diverse chiese del comune, tra cui ad esempio la Chiesa di San Valentino, la Chiesetta di S. Maria Assunta e la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.

Breno è facilmente raggiungibile in macchina, in treno o in bus.
Per info sui trasporti: https://www.virail.it/breno-edolo/2023-03-22?t=bus

Il Santuario di Minerva è un antico luogo di culto romano, scoperto nel 1986 e aperto al pubblico a partire dal 2007.
Questo tempio era dedicato all’omonima dea e fu edificato su un più antico santuario in onore della presenza dell’acqua del fiume e delle sorgive. L’originale della statua è conservato nel Museo Archeologico a Cividate Camuno, ma a Breno si possono ancora ammirare le rovine del tempio con i suoi eleganti pavimenti a mosaico.
Per info su orari di apertura: https://www.comune.breno.bs.it/luogo/il-santuario-di-minerva

Da non perdere è una visita al Castello di Breno, un’autentica roccaforte edificata al tempo di Federico I Barbarossa e che oggi si erge su di un’ampia collina che si è rivelata essere un sito archeologico fondamentale per la conoscenza della Valle Camonica preistorica. Si raggiunge in pochi minuti a partire dal centro di Breno e qui si possono letteralmente toccare con mano le tante tappe della storia dei camuni. Il castello ha conosciuto uno sviluppo continuo nel corso della sua lunga vita: da fortificazione altomedievale a elegante insieme di case-torri e palazzi circondati da cinta muraria nel Basso Medioevo, fino diventare una roccaforte militare in Età Moderna.

Come raggiungere il Castello di Breno in bus

Villa Gheza, realizzata tra il 1930 ed il 1935, si erge in centro al paese di Breno, tra il Municipio ed il Palazzo degli Uffici. L’artefice è Maffeo Gheza, avvocato di Pian di Borno e che dopo gli studi di Torino decise di tornare nella sua amata Vallecamonica, dove si occupò di numerose attività. Dal suo fascino, questa villa sembra provenire da un’epoca antica. La sua struttura esterna è caratterizzata da diversi elementi: i trifori, i bow-windows (che richiamano gli edifici ottocenteschi) i terrazzi, la torretta e, forse il più particolare di tutti, il “ponte levatoio”. Questo passa inosservato a chi passeggia intorno all’edificio, mentre la torretta ancora spicca in altezza e sovrasta tutto il paesaggio brenese. Villa Gheza è facilmente raggiungibile dalla strada principale che attraversa Breno: poco dopo il Municipio, all’incrocio con i semafori, è possibile vederne l’esterno.
Sfortunatamente ad oggi la villa non è visitabile, se non in un fine settimana di maggio, quando, in occasione di “Classica”, manifestazione organizzata dal Nostalgia Club, è possibile ammirare le auto d’epoca  all’interno delle ville del paese tra cui, appunto, Villa Gheza.