Bienno conta circa 4000 abitanti e fa parte del club dei ”borghi più belli d’Italia”, il che non fa che confermare come esso sia uno dei luoghi più affascinanti sul territorio italiano.
Questo paese pittoresco, circondato dal verde delle montagne, prende il suo nome forse dal prelatino “bova” (smottamento), o dal latino “Biennus”, ad indicare il canale del mulino.
Bienno è raggiungibile tramite macchina o bus.
Per info bus: https://sav-visinoni.it/wp-content/uploads/pdf/inverno/breno.pdf
STORIA
La sua storia, come quella di tanti altri paesi di queste terre, è antichissima. I primi insediamenti risalgono addirittura all’età del bronzo, prima dell’arrivo dei Camuni che lasciarono testimonianze della loro permanenza in cima al colle del Cerreto, dove si trova la preda dell’altare, un masso decorato di incisioni rupestri. Grazie alla grande disponibilità di ferro estratto dalle montagne che circondano la Val Camonica l’antico insediamento, Bienno rappresentava un luogo strategico per l’impero romano. Nel corso dei secoli ha attraversato importanti fasi di sviluppo e diverse dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato tracce tangibili del proprio passaggio nell’architettura sacra e civile.
Ad oggi, Bienno è famoso anche per essere “Il paese degli artisti”. Ciò è stato possibile grazie all’impegno di amministratori e residenti che hanno dato vita alla “Casa degli artisti”, che ogni anno richiama a Bienno menti creative da tutto il mondo per sviluppare progetti culturali e stimolare collaborazioni con artigiani del luogo.
Per info orari: https://www.bresciatourism.it/cosa-fare/casa-degli-artisti-bienno/
IL CRISTO RE E IL COLLE DELLA MADDALENA
Il Colle di Cristo Re possiede due cappelle con annessa abitazione degli eremiti, sorte alla fine del Tredicesimo e Quattordicesimo secolo e chiamate di Santa Maria e della Maddalena. Nel 1516 furono realizzati gli affreschi che decorano la volta a crociera della prima cappella, mentre nel 1575 quelli che abbelliscono la seconda. Il Colle della Maddalena offre ai turisti un’immersione completa oltre che nell’arte anche nella natura. Dalla cima lo sguardo può spaziare su tutta la Valle e godere di un panorama che si offre in tutto il suo splendore. Nel 1930, per opera di Timo Bortolotti, si decise di costruire la statua di Cristo Re, che dorato domina la bassa valle.
PERCORSO
Il percorso per raggiungerlo è abbastanza breve, dura circa 20 minuti e può essere affrontato tranquillamente a piedi. Partendo dal comune di Bienno si procede in direzione nordovest su Via Luigi Ercoli verso Vicolo Traverso Superiore; alla rotonda poi si prende la seconda uscita, si svolta a sinistra e poi a destra si trova la destinazione.
IL MULINO
Inoltrandosi nel centro storico del borgo ci si imbatte nel del Museo Etnografico del Ferro, delle Arti e Tradizioni Popolari di Bienno. Di esso fanno parte il Mulino e la Fucina Museo, costruiti nel 1400 e ancora conservanti in ottime e originarie condizioni le macine per la molitura del granoturco. L’alluvione del 1634 ne distrusse una buona parte, ma una successiva ristrutturazione lo fece tornare pienamente operativo.
L’edificio si sviluppa su tre livelli: il piano terra è occupato dai macchinari mentre nei due piani superiori è stata conservata la dimora del mugnaio, ad oggi ancora visitabile. Nello spazio esterno, si possono osservare la grande ruota idraulica e il lungo canale aereo.
Bienno conta circa 4000 abitanti e fa parte del club dei ”borghi più belli d’Italia”, il che non fa che confermare come esso sia uno dei luoghi più affascinanti sul territorio italiano.
Questo paese pittoresco, circondato dal verde delle montagne, prende il suo nome forse dal prelatino “bova” (smottamento), o dal latino “Biennus”, ad indicare il canale del mulino.
Bienno è raggiungibile tramite macchina o bus.
Per info bus: https://sav-visinoni.it/wp-content/uploads/pdf/inverno/breno.pdf
STORIA
La sua storia, come quella di tanti altri paesi di queste terre, è antichissima. I primi insediamenti risalgono addirittura all’età del bronzo, prima dell’arrivo dei Camuni che lasciarono testimonianze della loro permanenza in cima al colle del Cerreto, dove si trova la preda dell’altare, un masso decorato di incisioni rupestri. Grazie alla grande disponibilità di ferro estratto dalle montagne che circondano la Val Camonica l’antico insediamento, Bienno rappresentava un luogo strategico per l’impero romano. Nel corso dei secoli ha attraversato importanti fasi di sviluppo e diverse dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato tracce tangibili del proprio passaggio nell’architettura sacra e civile.
Ad oggi, Bienno è famoso anche per essere “Il paese degli artisti”. Ciò è stato possibile grazie all’impegno di amministratori e residenti che hanno dato vita alla “Casa degli artisti”, che ogni anno richiama a Bienno menti creative da tutto il mondo per sviluppare progetti culturali e stimolare collaborazioni con artigiani del luogo.
Per info orari: https://www.bresciatourism.it/cosa-fare/casa-degli-artisti-bienno/
IL CRISTO RE E IL COLLE DELLA MADDALENA
Il Colle di Cristo Re possiede due cappelle con annessa abitazione degli eremiti, sorte alla fine del Tredicesimo e Quattordicesimo secolo e chiamate di Santa Maria e della Maddalena.
Nel 1516 furono realizzati gli affreschi che decorano la volta a crociera della prima cappella, mentre nel 1575 quelli che abbelliscono la seconda. Il Colle della Maddalena offre ai turisti un’immersione completa oltre che nell’arte anche nella natura. Dalla cima lo sguardo può spaziare su tutta la Valle e godere di un panorama che si offre in tutto il suo splendore. Nel 1930, per opera di Timo Bortolotti, si decise di costruire la statua di Cristo Re, che dorato domina la bassa valle.
PERCORSO
Il percorso per raggiungerlo è abbastanza breve, dura circa 20 minuti e può essere affrontato tranquillamente a piedi. Partendo dal comune di Bienno si procede in direzione nordovest su Via Luigi Ercoli verso Vicolo Traverso Superiore; alla rotonda poi si prende la seconda uscita, si svolta a sinistra e poi a destra si trova la destinazione.
IL MULINO
Inoltrandosi nel centro storico del borgo ci sin imbatte nel del Museo Etnografico del Ferro, delle Arti e Tradizioni Popolari di Bienno. Di esso fanno parte il Mulino e la Fucina Museo, costruiti nel 1400 e ancora conservanti in ottime e originarie condizioni le macine per la molitura del granoturco. L’alluvione del 1634 ne distrusse una buona parte, ma una successiva ristrutturazione lo fece tornare pienamente operativo.
L’edificio si sviluppa su tre livelli: il piano terra è occupato dai macchinari mentre nei due piani superiori è stata conservata la dimora del mugnaio, ad oggi ancora visitabile. Nello spazio esterno, si possono osservare la grande ruota idraulica e il lungo canale aereo.